...Il diario di Attilio Biagioni segna con chiarezza il decisivo spartiacque rappresentato dall’8 settembre 1943 per l’Italia e descrive un prima e un dopo: inizialmente, vi ritroviamo la propaganda di guerra che aveva fatto presa sul popolo italiano e sulle giovani generazioni che, spesso appartenenti alle classi sociali meno abbienti, si ritrovarono a combattere in prima linea, sui vari fronti di guerra; il dopo è rappresentato da una consapevolezza che sembra farsi strada nella coscienza personale di chi ha vissuto la guerra sulla propria pelle. L’8 settembre 1943 è stata la data che ha segnato l’inizio delle numerose deportazioni dall’Italia, ma è anche l’avvio della Resistenza italiana. In questa categoria, a fianco dei partigiani, anche gli Imi rappresentano, senza voler proporre semplificazioni estreme o simbolici eroismi, una scelta di resistenza che fecero seicentomila uomini e che ebbe certamente un suo peso nel prosieguo del conflitto mondiale.